NO ALLA CENTRALE!

Una centrale da 60 MW dentro casa,
la TUA opposizione può servire a impedirlo
 
 

 

COSA ACCADE
 

 

 
27 ottobre 2009: Ital Green Oil – proprietaria di uno stabilimento in zona industriale Martella – ha ripreso ufficialmente il percorso per la realizzazione di una centrale per la produzione di energia elettrica da 60 MW nel sito localizzato tra San Pietro di Morubio e Bonavicina.
 
11 novembre 2009: il Consiglio comunale ha espresso la più netta contrarietà verso tale progetto, votando compatto un documento presentato all’unanimità dalla lista civica “l’Iride”, dalla lista civica “Per la Nostra Terra – Lega Nord” e da “l’Ulivo” (Delibera n. 41 del 11/11/2009).
 
3 giugno 2010: l’impresa ha presentato alla cittadinanza i dettagli del progetto, come previsto dalla legge. Anche in quella circostanza tutti i consiglieri comunali, compatti, hanno espresso vigorosamente la propria contrarietà.
 
I TUOI rappresentanti, i Consiglieri comunali tutti, stanno lavorando assieme affinché NON VENGA REALIZZATA QUESTA CENTRALE.
 
Ora anche ciascun cittadino che abbia a cuore le sorti della propria persona, della comunità e del territorio deve fare quanto nelle sue possibilità per
IMPEDIRE QUESTO SCEMPIO
 
 

 

PERCHÉ DIRE NO
 
 

 

 
1-   LUOGO SCELTO: la centrale verrà realizzata a poche centinaia di metri dal centro abitato di Bonavicina e i suoi effetti più consistenti si avvertiranno nel raggio di almeno 6 km, contaminando l’intero Comune di San Pietro di Morubio.
     Ital Green Oil deve riconvertire uno stabilimento, cercando di rimediare ad errati investimenti: SOLO per questo ha scelto di fare una centrale da 60 MW nel cuore di uno dei territori più inquinati al mondo – la Pianura Padana – per gran parte dell’anno costantemente al di sopra dei parametri di allarme inquinamento previsti dalla legge. TUTTI gli impianti simili sono situati ragionevolmente in riva al mare per sfruttare l’efficacia dispersiva dei fumi da parte del vento (da noi praticamente assente) e per l’approdo delle navi cisterna che importano olio combustibile da altri Paesi; e comunque gravitano in zone ricche d’acqua, utile al raffreddamento degli impianti stessi.
2-   INQUINAMENTO ATMOSFERICO: verranno messi in funzioni 3 motori diesel della potenza pari a 130 autotreni di ultima generazione al massimo sforzo, operativi per 8.000 ore l’anno, 24 ore su 24 per 365 giorni l’anno.
      Per alimentarli verranno annualmente bruciate 90.000 tonnellate di olio vegetale, proveniente non dall’agricoltura locale ma dal Sud America o dall’Africa, con camion cisterna che costantemente congestioneranno le nostre strade per giungere all’impianto in zona Martella.
      Saranno così immesse in atmosfera 300.000 tonnellate di biossido di carbonio all’anno, 345.000 kg di fumi a 165° ogni ora, giorno e notte, 12 mesi l’anno.
      Anche se l’impianto riuscirà a rispettare i parametri previsti a livello teorico nel progetto, una parte consistente di PM 10 (polveri sottili) e di composti aromatici, per acquisita scienza e esperienza altamente CANCEROGENI, NON potranno essere fermati con i filtri predisposti e finiranno nei nostri polmoni.
 
3-   INQUINAMENTO ACUSTICO: per raffreddare questi motori, oltre a una non ben definita quantità d’acqua che verrà prelevata direttamente dalla falda locale, verranno attivati potenti elettroventilatori,posizionati all’aperto e funzionanti 24 ore al giorno per tutto l’arco dell’anno.
 
 

 

 

CHE FARE?
 

 

 

 
Il NO nasce dall’analisi oggettiva di dati che non lasciano spazio ad altro tipo di risposta e che dovrebbero indurti a non lasciare nulla di intentato per bloccare la realizzazione di un progetto che avrà ripercussioni devastanti sulla qualità della vita di ciascuno di noi e dei nostri figli.
 
Venerdì 16 luglio, alle ore 21, c/o Sala Civica – Sede Municipale, sarà convocato nuovamente il Consiglio comunale in seduta pubblica per formulare le obiezioni tecniche da inoltrare alla competente Commissione regionale che dovrà decidere della fattibilità di questo progetto. Potrai ottenere maggiori informazioni: partecipando al Consiglio e alle successive assemblee pubbliche, contattando gli uffici comunali, rivolgendoti agli amministratori, consultando il sito internet.
 
A breve sarà avviata anche una RACCOLTA FIRME: i Consiglieri comunali e alcuni incaricati verranno casa per casa a raccogliere l’adesione dei cittadini alle considerazioni sopra esposte.
 
 
DIFENDERE SALUTE E TERRITORIO È UN DOVERE CIVICO DI CIASCUNO
 
ATTIVATEVI!
 
 
San Pietro di Morubio,
lì giovedì 8 giugno 2010.
 
 
Il Sindaco: Giorgio Malaspina
 
Il Vicesindaco: Bruno Bianchini
 
Gli Assessori: Gastone Vinerbini, Corrado Vincenzi, Andrea Poli
 
I Consiglieri Comunali:    Angelo Ricciardi, Antonio Schenato, Vincenzo Tanzi,
Daniela Balzanello, Zeno Bissoli, Angelica Bissoli, Alessio Cazzola, Franco Vantini, Lino Modenese, Marco Faccioni
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